POP STORIES

FRANCESCO DE MOLFETTA
MAX FERRIGNO
GIULIA MAGLIONICO

16 marzo – 8 aprile

Giovedì 16 marzo alle 18.00 si inaugura presso Il Castello modern and contemporary art gallery di Brera la collettiva “Pop stories” con opere di tre artisti della galleria, Francesco De Molfetta, Max Ferrigno e Giulia Maglionico, a cura di Francesca Baboni, Adriano e Marcello Conte, che sancisce la nascita di una nuova corrente pop cartoon.

Una connotazione pop, quella scelta dai tre artisti selezionati, capace non soltanto di mostrare ma anche di raccontare storie prendendo spunto dalla cronaca e dal sociale.
Il titolo difatti fa riferimento ad un percorso narrativo ma anche al mondo social, divenuto oramai un viatico per narrare uno storytelling legato alla contingenza del momento.
Come scrive Francesca Baboni: “Sancire una corrente artistica non è mai questione semplice, poichè bisogna tenere conto di diversi fattori. Ma se si riuniscono all’interno di un’esposizione tre artisti virtuosamente allineati in questo flusso direzionale, allora arriva naturale trovare una via di collegamento che per strade diverse raggiunge lo stesso obiettivo. Dalle Marylin di Warhol il pop ne ha fatta di strada, eppure anche nella piena post contemporaneità ha ancora qualcosa da dire e soprattutto da narrare. Il titolo della mostra fa riferimento proprio a questo, alla storicizzazione effettiva di una corrente che prende spunto dal cartoon come estetica, per riportarci ad una narrativa forte con uno storyboard che tiene conto della contingenza attuale, in tutte le sue sfaccettature, dalla cronaca, al sociale, alla favola. Un nuovo pop dunque attento alla Storia, se vogliamo definirlo così, con uno storytelling colto e ridimensionato sul reale, alla filosofia, alla mitologia, alla sacralità in tutte le sue declinazioni. Ognuno degli artisti in mostra, due uomini e una donna, pone l’accento sulla mitizzazione dell’eroe/eroina contemporanei, in quanto protagonista di una società a tratti violenta, distopica e alienante.”
In esposizione opere di pittura e scultura anche inedite dei tre artisti, alcune realizzate appositamente per il progetto, che narrano le diverse sfaccettature della realtà, da quelle più violente come la violenza alle donne e il diritto di essere seducenti, alla favola rivisitata in chiave macabra, fino alle iconiche eroine dei cartoni animati degli anni ’80.
Catalogo in mostra.

Opening giovedì 16 marzo alle 18.00
16 marzo – 8 aprile
galleria Il Castello
via Brera 16
20121 Milano
tel 02862913
www.ilcastelloarte.it
info@ilcastelloarte.it
orari : martedì- sabato 11.00- 13-00 15.00 – 19,00

 

GIULIA MAGLIONICO

W.A.R. (WOMEN AND RESILIENCE)

19 NOVEMBRE – 5 DICEMBRE

cura di Francesca Baboni

Sabato 19 novembre alle 16.30 si inaugura nella chiesa della Beata Vergine della Misericordia di Castelnuovo Sotto la mostra personale di Giulia Maglionico dal titolo W.A.R. (women and resilience) a cura di Francesca Baboni, con performance teatrale a cura di Le rane APS.

La mostra riporta una selezione di alcune opere, in particolar modo quelle più incisive e drammatiche che fanno riferimento alla violenza fisica, che fanno parte della serie #youtoo, dedicata alla violenza alle donne, già allestite all’esposizione istituzionale “Non è una favola” tenutasi alla sede dell’assemblea della Regione Emilia-Romagna, grazie anche al supporto della consigliera regionale Roberta Mori.

Il titolo è un acronimo che indica il binomio donne e resilienza, fa riferimento all’opera in mostra “Not a fairy tale”, omaggio al celebre ritratto di ragazza afghana realizzato da Steve Mc Curry, e vuole essere un simbolo metaforico della donna attraverso le guerre, intese nella loro accezione globale, estesa anche al conflitto quotidiano. Dagli stupri della guerra in Ucraina, la persecuzione afghana, la ribellione iraniana, fino alle guerre che si consumano all’interno delle abitazioni, durante i litigi familiari, dove spesso la donna è vittima dello stesso uomo che sostiene di amarla.

Nelle opere in mostra, la personale e originale rivisitazione in chiave pop delle icone della storia dell’arte (la Monna Lisa di Leonardo, La Ragazza con turbante di Vermeer, la Venere del Botticelli, Frida Kahlo) divengono, tramite il segno dell’occhio nero, viatico di un messaggio condiviso di supruso ma nel contempo di volontà di liberazione.

In mostra anche la Monna Lisa sunrise, opera di cui l’artista ha realizzato una versione grafica per la copertina del libro “Violenzissima – le scuse che assolvono i violenti” della giornalista Ilaria Bonuccelli da cui all’inaugurazione saranno letti alcuni brani.

ORARI : sabato/domenica 10.00/12.30 16.00/18.00

lunedì 10-12,30